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2007/09/11

Storm, supercomputer virtuale in mano ai vandali

Il worm Storm inizia a flettere i muscoli



Nuove frontiere dell'informatica virale. Il worm Storm sembra aver infettato silenziosamente un numero record di computer, creando una botnet composta da 2 a 50 milioni di computer. I suoi padroni hanno quindi a disposizione una potenza di calcolo distribuita ampiamente superiore a quella di tutti i supercomputer del mondo.

Cosa verrà fatto con questo worm non è ancora chiaro. Alcuni siti dedicati alla lotta allo spam sono già stati presi di mira da questa botnet e si sospetta che un recente attacco su vasta scala all'infrastruttura informatica dell'Estonia abbia sfruttato Storm.

Si sa inolre che la botnet ha diffuso finora 1,2 miliardi di messaggi virali, con un picco di 22 milioni nella sola giornata del 22 agosto.

Occorre quindi massima vigilanza per evitare che il vostro computer finisca "zombificato": un buon antivirus e le normale tecniche di sicurezza (non visitare siti balordi, non aprire disinvoltamente gli allegati, usare software sicuro) sono sufficienti. L'infezione è particolarmente subdola perché non causa danni visibili al computer. Sono immuni tutti i sistemi operativi diversi da Windows, e per una curiosa scelta dei creatori di Storm lo è anche Windows Server 2003.

La cosa più inquietante è che Storm è in grado di difendersi dagli attacchi di chi cerca di ripulirlo, in perfetto stile Skynet di Terminator.

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