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2005/04/07

[IxT] Profezie papali, borsette di gatto e taglie sui bachi

Questa newsletter vi arriva grazie alle gentili donazioni di "paolo.jan***" e "appiani". Ultimo aggiornamento: 2009/06/08.

Con la scomparsa di Giovanni Paolo II, non potevano non riaffacciarsi, come tarli da un mobile antico, i veggenti e i profetologi che offrono (preferibilmente a pagamento) interpretazioni nefaste delle varie profezie disseminate da Nostradamus e altri personaggi storici.

Ora è il turno di San Malachia, che avrebbe previsto due soli papi dopo Giovanni Paolo II; finito il loro papato, finirà il mondo. O almeno così pare. Se vi interessa un'indaginetta su una delle profezie papali più celebri, la trovate qui:
http://www.zeusnews.it/news.php?cod=4009

Troverete molto più inquietante l'indagine antibufala che ho fatto, con molta riluttanza in quanto gattofilo, a proposito di un sito, t.i.n.k.e.b.e.l.l. punto com, che mostra immagini di gatti scuoiati per farne borsette. Purtroppo non è una bufala, ma dietro quelle immagini non c'è una crudeltà fine a sé stessa, ma una donna che vuole far parlare di sé facendo leva sullo scandalo (ma non poteva posare per un calendario senza veli o sposare un calciatore come fanno tutte le altre del suo genere?):
http://www.zeusnews.it/news.php?cod=4014

Infine c'è una buona notizia per i più smanettoni: se vi piace snidare i bachi nei programmi, non fatelo in quelli commerciali, ma dedicatevi a Firefox, Mozilla e Thunderbird. L'astronauta e imprenditore Mark Shuttleworth ha infatti messo in palio 500 dollari per ogni baco che verrà scoperto, e le prime ricompense sono già state assegnate: un tedesco, fra l'altro, s'è portato a casa 2500 dollari perché ha scoperto ben cinque falle.

I dettagli, se volete partecipare, sono qui:
http://www.zeusnews.it/news.php?cod=4019


Aggiornamento del 2009/06/08


C'è un aggiornamento sulla vicenda dell'"artista" e delle sue opere su The Register: ha raccolto gli insulti e le minacce che le sono arrivati e li ha pubblicati, andando a rintracciare le identità di coloro che li hanno inviati anonimamente. Dice che è per "valutare la mail d'odio come fenomeno artistico e sociale". Come no.