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2007/11/25

11/9: ecco cosa dice il video di Chiesa (*aggiornamento*)

Oltre 60 bubbole nel video Zero di Giulietto Chiesa



L'articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale.

Grazie alla collaborazione di vari amici e degli autori del blog Undicisettembre, posso presentarvi Zerobubbole, la critica integrale del video Zero di Giulietto Chiesa.

Lo faccio perché gli autori di Zero avevano promesso che il loro lavoro sarebbe uscito in DVD, ma ormai è passato un mese e del DVD non c'è traccia, né si sono viste le annunciate proiezioni "nei circoli culturali, nella case del popolo, nelle scuole, nei circuiti Arci" promesse da Chiesa (La Stampa, 25/10/2007, pagina 48).

Così molti si chiedono cosa diavolo dica di così sconvolgente questo video così costoso (valore dichiarato 500.000 euro) ma non possono vederlo.

Per cui ecco la descrizione dettagliata di Zero (PDF), con un primo commento, anche a titolo di confronto per eventuali correzioni in corso d'opera rispetto alla versione proiettata alla Festa del Cinema di Roma.

Correzioni che, a mio parere, saranno inevitabili, perché l'analisi del video ha rivelato almeno una sessantina di stupidaggini, invenzioni e manipolazioni che faranno arricciare gli alluci anche ai complottisti doc. E chissà come saranno contenti gli investitori che hanno finanziato il video con il loro azionariato popolare.

Aggiornamento (2008/01/11)


I produttori di Zero mi hanno espresso formalmente la loro contrarietà alla pubblicazione integrale dei dialoghi contenuti nel video, per ragioni di diritto d'autore. Personalmente credo che tale pubblicazione rientri nel diritto di critica, perché è oggettivamente difficile commentare e criticare per intero qualcosa che non si può citare per intero, ma non desidero alimentare questo tipo di polemica.

Di conseguenza, la nuova edizione del documento non cita integralmente le esatte parole dei dialoghi di Zero. Ricorre invece a dei sunti e include citazioni letterali solo occasionali, restando nei limiti concessi dal dirittto di critica e di citazione anche secondo la più restrittiva delle interpretazioni.

Comprendo che questa limitazione comporta una lettura più disagevole e me ne scuso con i lettori, anche se chiaramente non dipende dalla mia volontà.

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