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2006/10/23

Raduno Star Trek a Riccione

_KIF_3055.JPGScusate l'assenza: rientro ora da due giorni offline, trascorsi alla Reunion 2006, una convention degli appassionati italiani di Star Trek, dove oltre a ritrovare la banda sempre più affiatata di amici Trekker ho fatto da interprete per l'attrice ospite, Nicole De Boer, che ha interpretato Ezri Dax nella serie Star Trek Deep Space Nine ed è una dei protagonisti della serie La Zona Morta.

È stata un'occasione per celebrare quarant'anni di Star Trek e vent'anni di convention dello STIC. Siamo tutti un po' più vecchi (anche se si sono aggiunte molte giovani leve, stupite di scoprire quello che abbiamo combinato in questi anni), molti di noi hanno ormai famiglia, e qualcuno, purtroppo, non c'è più. Ma nonostante la chiassosa e invadente presenza della Rai, che ha bloccato l'apparizione di Nicole De Boer per oltre mezz'ora per concedere una manciata di minuti di collegamento del tutto dimenticabili (video Youtube: uno e due) e che da Nicole è stata zittita con garbo risoluto, è stato chiaro anche per i nuovi arrivati che le convention italiane di Star Trek e di fantascienza in generale non sono un pretesto per mettersi le orecchie a punta per un carnevale fuori stagione, comperare gadget e venerare l'attore di turno, ma (anche) un'occasione per ritrovarsi fra gente che condivide ideali, passioni e speranze ben più sofisticate di quanto possa sembrare al telespettatore distratto, assuefatto allo squallore dei reality show.

Lo ha dimostrato, con parole sentite ed esempi eloquenti, un grande Marco Mete (doppiatore di Data in Star Trek The Next Generation, Roger Rabbit e tanti altri personaggi). Il suo intervento ha non solo spiegato le tecniche e le sfide del doppiaggio attuale, che beneficia di apparati sofisticatissimi ma usati troppo spesso per renderlo sempre più spersonalizzato, ma anche la ricerca psicologica che un buon doppiatore svolge per capire e interpretare un ruolo, rivelando l'affetto che nasce per i personaggi ai quali presta la voce e un'inusitata joie de vivre che scaturisce dalla passione per il proprio lavoro.

Nicole de Boer, nonostante la fatica di un pancione da quinto mese, è stata vivace e cordialissima. Un sorriso per ogni fan, il gusto per l'improvvisazione e un'imitazione impagabile di Jeri Ryan (la statuaria Sette di Nove in Star Trek Voyager) hanno sicuramente lasciato in molti un ricordo splendido da aggiungere ai tanti collezionati in questi anni di incontri con gli attori delle varie serie.

Da parte mia, oltre al grazie agli organizzatori per avermi dato ancora una volta l'occasione di lavorare accanto agli attori che danno vita ai personaggi del mio universo preferito, corre l'obbligo di fare ammenda, con chi era in sala, per un paio di papere di traduzione (chi c'era, sa; chi non c'era, è meglio che resti nell'oblio). Invoco le attenuanti generiche dell'emozione, dell'audio tragico sul palco e soprattutto della soppressata e dei bomboloni alle tre del mattino.

Ho messo su Flickr qualche foto scattata di corsa: se c'eravate anche voi e volete segnalare la vostra collezione di immagini della manifestazione, fatelo nei commenti.

Se la cosa v'incuriosisce, ci vediamo alla prossima convention a Bellaria, il 24-27 maggio 2007, con Jonathan Frakes, meglio noto come comandante William Riker in Star Trek: La nuova generazione.

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