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2006/01/15

Antibufala: occhio ai messaggi da “retailia@hotmail.it”!!

Questo articolo vi arriva grazie alle gentili donazioni di "gacatt", "gilettolm" e "alferrero".

Dai primi di dicembre 2005, stando alle segnalazioni giunte al Servizio Antibufala, circola questo accorato appello:

DI A TUTTI I TUOI CONTATTI DI NON ACCETTARE IL CONTATTO RETAILIA@HOTMAIL.IT PERCHE' E' UN VIRUS CHE ATTACCA IL COMPUTER E SE UNO DEI TUOI CONTATTI LO ACCETTA SARAI TOCCATO ANCHE TU A TUA VOLTA QUINDI FAI COPIA INCOLLA E INVIA QUESTO MESSAGGIO, E' URGENTE!

Si tratta di una bufala, anzi di un esemplare di Bufalovirus, varietà Mittensis: uno dei tanti messaggi (tutti fasulli) secondo i quali circolerebbe un e-mail pericoloso che avrebbe un titolo ben preciso o proverrebbe da un indirizzo specifico, e l'allarme andrebbe diffuso a tutti i propri amici, colleghi, parenti e semplici conoscenti.

Questi appelli sono l'equivalente Internet del grido "al lupo, al lupo". Pertanto ignorateli e avvisate chi ve li manda che si tratta di bufale. Gli avvisi riguardanti i virus veri sono di tutt'altra pasta.

  • Non è dal titolo o dal mittente che si capisce se un e-mail è pericoloso o meno. Un e-mail infetto può avere qualunque titolo e qualunque mittente (anche quello citato nell'appello). Quindi un appello come questo è del tutto inutile e fuorviante, perché fa pensare che soltanto e-mail con quel titolo e quel mittente siano pericolosi. E' come se vi dicessero "Quando attraversi la strada, fai attenzione alle Peugeot, se ti investono ti fanno male!", come se le auto di altre marche fossero fatte di gommapiuma. Tutti i messaggi che ricevete vanno considerati a rischio. Anche se provengono (apparentemente) da persone che conoscete.

  • La difesa contro i virus non si basa sul nome del messaggio o sul suo mittente, ma su tecniche un po' meno superficiali. Bisogna tenere costantemente aggiornato il proprio antivirus, eseguire sistematicamente gli aggiornamenti di sicurezza del proprio sistema operativo, usare programmi privi di vulnerabilità e non aprire mai gli allegati di qualsiasi provenienza (anche "fidata") senza controllarli prima con un antivirus aggiornato (meglio comunque non aprirli se non sono strettamente indispensabili). Se volete saperne di più, sul mio sito trovate un libro gratuito sul tema, intitolato guarda caso L'Acchiappavirus.

  • Questi allarmi sono falsi anche se li ricevete da persone di cui vi fidate. Ve li stanno mandando semplicemente perché a loro volta si sono fidati di chi li ha mandati a loro, e così via. Il fatto che siano "firmati" da qualcuno che conoscete non è affatto una garanzia di affidabilità.

La mia collezione di esemplari di Bufalovirus è a vostra disposizione.

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